ROBERTO ARNOLDI
Roberto Arnoldi, nato nel 1991, 2013 si è laureato in violino ramo solistico con il massimo dei voti presso il conservatorio “G. Verdi” di Como. Dal 2008 segue i corsi del M° Francesco Manara con il quale attualmente si sta perfezionando sul repertorio classico e romantico e il corso di perfezionamento sul repertorio violinistico del ‘900 con il M° Cristiano Rossi presso L’Accademia Filarmonica di Bologna. E’ risultato vincitore nella sezione archi con la massima votazione in diversi concorsi nazionali e Internazionali. Ha all’attivo numerosi concerti per violino solo o in duo con pianoforte o arpa in importanti rassegne in Italia e all’estero. MUSIC FROM A PARALLEL WORLD VOL. 3 NEW MUSIC FOR VIOLIN Il violino, si sa, è lo strumento che forse più di tutti, insieme al pianoforte, rappresenta una vera e propria continua sfi da, sia per la sua lunghissima storia all’interno dei secoli, sia per quella continua voglia di sfi da che compositori ed interpreti sembrano intraprendere ad ogni concerto, esalando entrambi, alla fi ne di un concerto, un poi non tanto sommesso “ce l’ho fatta”. A questo, l’aggiunta della sua componente contemporanea, con i dettami tipici del ‘900 e le notevoli rivoluzioni che l’ultimo secolo ha portato nella tecnica dello strumento, hanno ulteriormente accresciuta quel sentimento di volontà di supermento a volte dei suoi limiti intrinsechi. Molte delle composizioni presentate in questo cd, come il Capriccio I di Arnoldi, Magma di Loraschi e Carvings di Koch sono perfetti esempi di come la continua ricerca compositiva sia riuscita a sposare l’effetto violinistico e l’idea musicale, senza abdicare a soluzioni a volte spettacolari, nel primo, sincretiche, nel secondo e quasi d’ambiente, nel terzo brano citato. Così come tutti gli altri brani non sono da meno poiché ognuno costituisce di fatto una strada personale e soggettiva in questo mondo ma che arriva ad avere come minimo comune denominatore la ricerca di una voce del violino più profonda, a cui fa continuamente eco la personalità di ogni sincolo compositore. Il progetto “Music from a parallel world” non poteva di fatto dirsi completo senza questo strumento al suo interno, ma insperatamente lo stesso porta al suo interno anche la speranza di un suo prosieguo ideale, proprio per quella continua voglia di esplorazione e creazione che lo strumento permette.
Born in 1991, Roberto Arnoldi graduated with top marks as a solo violinist from the “G. Verdi” Conservatory, Como, in 2013. He has been studying with Francesco Manara since 2008, specializing in the classical and the romantic repertoires. He is also attending an advanced course on the violin repertoire of the XX century given by Cristiano Rossi at the Philharmonic Academy in Bologna. Roberto came in fi rst in the string section of several national and international competitions, always with top marks. He has performed as a soloist and in duo recitals (with piano or harp) in several important national and international events. MUSIC FROM A PARALLEL WORLD VOL. 3 NEW MUSIC FOR VIOLIN It is well known that, of all musical instruments, the violin, along with the piano, represents a real challenge. This is both because of its centuries-long history, and because it constantly defi es composers and interpreters alike, who, after each single concert, invariably react with a sort of relieved (and not exactly subdued) “I did it!” Some contemporary elements should also be considered: the typical twentieth-century dictates and the remarkable revolutions the century has brought about in the instrument’s technique. Both aspects have further increased the urge to overcome the instrument’s inherent limitations. Several track on this CD, like Arnoldi’s Capriccio I, Loraschi’s Magma or Koch’s Carvings, are perfect examples of how ongoing compositional research managed to match the violin’s effect to the musical idea without surrendering to solutions that are either spectacular in the first track, syncretic in the second and almost “ambient” in the third. The remaining tracks are not less interesting, since each of them truly sets a personal, subjective path within this world, with a common denominator in the search for a stronger voice for the violin, constantly echoed in the personality of each single composer. The “Music from A Parallel World” project could not be complete without this instrument, and unexpectedly comes with the hope for an ideal continuation, precisely by virtue of the instrument’s endless desire for exploration and creation.
Un breve accenno ... del nuovo
CD ... "buon ascolto"
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